Chiamati anche oli medicati, gli oleoliti sono da riscoprire in presenza dei piccoli fastidi quotidiani.
Punture di zanzara, scottature, pruriti da dermatiti, cicatrici, mal di testa, botte, dolori articolari.
Certamente ogni sintomo è collegato a qualcosa di più profondo: perché non imparare a conoscere ciò che la natura ci dona e a trasformare con le nostre mani questa meraviglia?

Fare in casa gli oli medicati a base di erbe è davvero semplice: il primo passo è la raccolta delle erbe officinali: iniziamo da quelle più conosciute come il rosmarino o la lavanda, poi ampliamo man mano la nostra conoscenza.
È importante accertarsi di raccogliere l’erba giusta, alcune infatti si somigliano davvero molto.
Ma con il rosmarino e la lavanda difficilmente sbaglieremo.
Per la pelle e i dolori articolari: Oleolito di rosmarino
Il rosmarino ha proprietà rinfrescanti, tonificanti e purificanti per la pelle. La tonifica e regolarizza la secrezione del sebo. È di grande aiuto anche contro i dolori alle articolazioni, artrosi e artrite.
Procedimento:
Mettiamo in estrazione il rosmarino nella proporzione del 20% rispetto all'olio scelto (riso, mandorle o extravergine di oliva): per un litro di olio raccogliamo quindi 200 g di rosmarino. Le foglioline dovranno essere così trattate: lavare e asciugare con carta assorbente, spezzettare e pestare bene, quindi lasciare asciugare al sole il trito per un paio d’ore, appoggiato su carta di giornale. Una volta effettuato questo trattamento, possiamo scegliere due strade, il metodo di estrazione a freddo o quello a caldo.
Metodo a freddo:
Porre il trito di rosmarino in un contenitore di vetro e ricoprire con l’olio prescelto, quindi riporre il contenitore in luogo caldo, ma al riparo dal sole, per 40 giorni. Trascorso questo tempo filtrare, ponendo sul colino una garza e spremendola bene, affinché esca tutto l’olio imbevuto: filtrare nuovamente con una nuova garza tutto l’olio in modo da eliminare più residui possibile. Infine versare l'oleolito in una bottiglia scura, etichettare con nome e data di preparazione e conservare in un luogo buio ed asciutto.
Metodo a caldo:
Porre il trito di rosmarino in un contenitore di vetro e ricoprire con l’olio prescelto, quindi riporre il contenitore aperto in un tegame pieno d’acqua e riscaldarlo a bagnomaria per 5 ore: l’acqua non deve entrare nel contenitore. Al termine, filtrare come descritto sopra, imbottigliare in un contenitore scuro, etichettare e tenere in luogo fresco e asciutto.
Non solo relax: Oleolito di lavanda
L'oleolito di lavanda è perfetto in caso di scottature e infiammazioni della pelle; rimedio per il prurito da puntura di zanzara, decontrae i muscoli. Ottimo per massaggiare le tempie in caso di mal di testa da stress e tensione nervosa; allevia i dolori reumatici ed è utile per effettuare massaggi rilassanti prima di andare a dormire (stimola il sonno). Per i massaggi, tuttavia, l’unguento è ancora meglio.
Procedimento:
Con lo stesso procedimento di quello proposto qui sopra per il rosmarino (a freddo o a caldo) si può ottenere anche l’oleolito di lavanda: raccogliamo i fiori, facendoli seccare in penombra, poi li sbricioliamo e li mettiamo in estrazione come descritto precedentemente.
Iperico, Melissa e Calendula preferiscono i raggi solari.
La macerazione al sole è preferibile per alcune piante come l’iperico, la calendula o la melissa: il contenitore va esposto al sole estivo lasciandolo aperto per favorire l’evaporazione dell’acqua; copriamo però con una garza per non far entrare impurità. A sera e in caso di pioggia, mettere il contenitore al chiuso.
Gli impieghi:
IPERICO: si utilizza come cicatrizzante ed emolliente; efficace contro le ustioni, escoriazioni di vario genere, eritemi solari, prurito da psoriasi, secchezza del viso e della cute, piaghe da decubito. Consigliato anche come antirughe o in caso di smagliature, segni dell’acne e cicatrici. Se ne consiglia, ad esempio, l’utilizzo durante la gravidanza per evitare le smagliature post parto.
MELISSA: distende i muscoli, utile anche per massaggini all’addome in caso di dolori femminili, mal di stomaco e difficoltà digestive da stress.
CALENDULA: per scottature, piccole ferite, eczemi, dermatiti. Si associa spesso a lavanda e iperico.
Procedimento
Per autoprodurre l’oleolito di iperico (oppure di calendula o melissa) è necessario mettere in estrazione i fiori freschi della pianta in olio extra vergine di oliva o di riso per 21 giorni: la proporzione indicata è quella del 20% di fiori rispetto all’olio solvente.
Una volta messi i fiori in estrazione, si pone il contenitore (ideale un vaso di vetro), coperto con una garza, al sole per tutto il giorno, ritirandolo la sera in casa.
Trascorsi i 21 giorni, si filtra fino a quando l’oleolito non sarà privo di residui. Lo conserviamo in un contenitore di vetro, meglio se scuro, al riparo dalla luce diretta, quindi in un cassetto o in un armadio!
Dall'Oleolito all'Unguento:
Possiamo ottenere semplici unguenti medicali, più adatti per i massaggi, partendo da un oleolito. Per ottenere un chilogrammo di unguento si utilizzano 900 g di oleolito e 100 g di cera d'api. Si riscalda a bagnomaria l’oleolito prescelto fino a portarlo a 60/70 gradi. Nel frattempo, in un pentolino si scioglie a bagnomaria la cera d’api. Quando l’oleolito raggiunge la temperatura e la cera si è sciolta la si versa nell’oleolito e si mescola. Quindi se ne preleva una piccolissima quantità e la si fa raffreddare per provare la consistenza: se si desidera un unguento più morbido si aggiunge oleolito, oppure la cera se lo si preferisce più consistente.
Conservazione:
Se vi procurate del tocoferolo (vitamina E) potete aggiungerne poche gocce alla crema: serve a conservare gli oli e a farli irrancidire più lentamente. L’unguento si conserva per molto tempo, tenuto al fresco e al buio. Versare caldo in contenitori di vetro aggiungendo magari qualche goccia di un olio essenziale sinergico con la droga dell’oleolito.
Giada Aghi
Naturopata, Radiestesista, Master Reiki.
Per ulteriori informazioni o domande, potete contattarmi tutti giorni su: Pagina Facebook: Naturopatia kundalini- cure naturali nella mia mail: naturopatiakundalini@libero.it Sito web: www.naturopatiakundalini.com
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