NON PIANGERE NON DEVI ARRABBIARTI NON MOSTRARE SE QUALCOSA NON TI PIACE DEVI COMPORTARTI BENE VESTITI DECENTEMENTE NON FARE COSE STRANE ODDIO, COSA PENSERÀ LA GENTE?!
Questo è ciò che siamo educati a fare!
Fin dalla più tenera età cerchiamo di non mostrare ciò che proviamo, perché è un segno di debolezza o mette gli altri a disagio. Questo è un grave errore, perché in questa smania di nascondersi, stiamo rinunciando a chi siamo, stiamo lasciando andare una risorsa preziosa che ci permette di percorrere il nostro cammino nel modo giusto.
Un essere emotivamente represso difficilmente si sentirà capace.
Tutti proviamo le stesse emozioni, e tutti proviamo tutte le emozioni.
Le persone "emotivamente stabili" non sono persone che non si lasciano trasportare dalle loro emozioni, sono semplicemente persone che hanno imparato a lasciarle emergere senza influenzare la loro vita.
La gestione delle emozioni non nasconde ciò che si sente, sia buono che cattivo, ma permette di esprimere ciò che si sente, in modo appropriato, in modo dolce e gentile.
Limitare l'emozione e non permetterle di emergere genera uno stato di tensione interna che porterà a uno tsunami di sintomi successivi, una maggiore possibilità di soffrire di attacchi d'ansia e una sensazione permanente di incertezza e disagio con se stessi.
Provare emozioni, lasciarle affiorare, non è per persone deboli, né per persone forti, è semplicemente una reazione umana ed è lì che si trova l'equilibrio, quando accetti ciò che sei senza cercare di apparire più forte, di mostrarti più debole o "diverso".
Dobbiamo imparare che la tristezza e la paura fanno parte delle emozioni primarie insieme alla rabbia, al disgusto, alla sorpresa e alla gioia e che sono necessarie per la nostra sopravvivenza e per godere del nostro ambiente.
Permettere e osservare, questo è il grande allenamento che ci porterà a crescere e ad amare noi stessi e a capire e tollerare gli altri.
Se hai bisogno di capire chi sei e uscire finalmente da questi schemi, contattami.
Giada Aghi
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